giovedì 31 maggio 2012

Area Cinema: Quella casa nel bosco

A voi la recensione di Elena Chiti del film "Quella casa nel bosco".
Buon cinema a tutti

"Da un film horror generalmente non ci si aspetta molto di più che trucco, effetti speciali e che riesca almeno a suscitare un minimo di paura nello spettatore, ma “Quella casa nel bosco” non spaventa neanche per un solo attimo della sua intera durata!
I dialoghi inoltre sono particolarmente scadenti anche per questo genere di film.

L’unico aspetto apprezzabile è la messa in evidenza dell’esasperato meccanismo voyeuristico di cui la società contemporanea è vittima e carnefice al tempo stesso, perché i protagonisti vengono osservati, alla stregua dei protagonisti di un macabro reality, da alcuni funzionari del governo. Si pone l’accento quindi anche su una delicata questione che potremmo definire “biopolitica”, ovvero il diritto che i governi di qualunque nazione si arrogano nel momento in cui decidono della vita o della morte dei cittadini. Una facoltà che nella realtà viene continuamente esercitata dal potere politico e non soltanto nei regimi di matrice dittatoriale ma anche nelle cosiddette forme democratiche, basti pensare ai soldati inviati in guerra, ai civili che cadono vittime di attentati terroristici o ai malati terminali di cui lo stato determina la vita o la morte attraverso l’accettazione o il rifiuto dell’eutanasia.

Elena Chiti"


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