domenica 23 settembre 2012

Area Cinema: BELLA ADDORMENTATA

Dopo una pausa estiva tornano le recensioni cinematografiche dell'amica Elena Chiti
Questa settimana Elena recensisce per tutti noi, l'ultimo film di Marco Bellocchio "Bella Addormentata" presentato al Festival di Venezia.

"La scelta registica non presenta nessuna forma di accanimento di natura cronistica nei confronti delle vicende di Eluana Englaro, le quali vengono citate in maniera estremamente rispettosa e diventano il filo conduttore del dibattito morale
, etico e politico sull’eutanasia in Italia.

Vengono esposte le tesi dei cattolici, contrari all’eutanasia, ma al tempo stesso vengono ricordate le parole di Papa Giovanni Paolo II che, stremato dalla malattia, chiese ai medici: “lasciatemi tornare alla casa del Padre”.
La “sensibilità”, riguardo al tema dell’eutanasia, manifestata dal mondo politico italiano ci viene trucemente mostrata attraverso il dipanarsi degli interessi personali e di partito, che prevalgono su qualsiasi considerazione di carattere morale e che spingono la maggioranza dei parlamentari e dei senatori a protrarre e a dilungare il dibattito oltre la morte di Eluana, nel palese tentativo di evitare qualsiasi tipo di responsabilità.
Il film si articola attraverso cinque diverse microstorie, nel corso delle quali i personaggi non sono necessariamente destinati ad incontrarsi ma sono accomunati dal tema dell’eutanasia, in merito alla quale vengono esposti e motivati differenti punti di vista e differenti modi di vivere e “soffrire” il problema. Il regista si limita ad esplorare l’universo della sofferenza senza esprimere un giudizio, anzi sembra orientarsi verso la libertà di scelta individuale.
Il linguaggio filmico si avvale dell’uso di inserti estrapolati dai TG nazionali e del montaggio parallelo e alternato per congiungere le diverse microstorie, ma non presenta particolari virtuosismi.
"


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